Isole, culture, minoranze:
corso di alta formazione per studenti estoni
Si terrà a Ischia e a Napoli dal 24 al 30 ottobre un Corso di alta formazione destinato agli studenti del Dipartimento di Studi Europei dell’università di Tallinn. Il piano di studi del Corso comprende l’approfondimento della lingua italiana, l’osservazione partecipante della cultura italiana, isolana e napoletana, la conoscenza di luoghi, storie e dinamiche sociali più specificamente concernenti l’insularità. L’iniziativa - nata dalla attiva collaborazione fra il CEiC Istituto di Studi Storici e Antropologici, l’Associazione Italia-Estonia con il Centro Studi Baltici dell’Università di Roma “La Sapienza”, l’Università di Tallinn con il Dipartimento di Studi Europei e la cattedra di Lingua e cultura italiana, l’Università di Salerno con il Laboratorio di antropologia “A. Rossi”-, concerne le attività di Ethnoi euromediterraneo, per lo studio e ricerca sull’ intercultura e il multiculturalismo.
L’idea del corso è nata nell’agosto scorso, quando e’ stato firmato a Tallinn il programma di cooperazione culturale ed educativa tra Estonia e Italia per gli anni 2022-2026.
Durante la settimana in Italia le lezioni saranno tenute dai professori Daniele Monticelli e Kristiina Rebane dall'Università di Tallinn, da Ugo Vuoso dal l’Università di Salerno, e da Ülle Toode, Centro Studi Baltico presso La Sapienza.
Particolare attenzione viene rivolta all’universo delle isole, le cui specificità culturali, storiche e ambientali saranno oggetto di approfondimento e comparazione. L’isola tirrenica di Ischia e quella baltica di Kihnu diventano casi-studio per un’analisi dei problemi e delle caratteristiche che distinguono le specificità dei territori insulari. Proprio nell’isola di Kihnu si è recentemente svolto il simposio internazionale organizzato dall’ European Small Islands Federation, che fra i temi di discussione ha incluso i problemi relativi alla trasmissione dei patrimoni culturali tradizionali, in primis le lingue minoritarie.