Arrivano in italiano le poesie di Kristiina Ehin
L’importante rivista culturale Italiana “Fermenti” sta pubblicando un articolo sulla poetessa estone Kristiina Ehin.
È la prima volta che viene tradotta in italiano ed e una iniziativa dell’Associazione Italia Estonia.
Qui si può leggere in anteprima una sua poesia
“Come spiegarti la mia lingua"
tratta dalla racolta “Dove in fine si posa la neve”
KRISTIINA EHIN:
Come spiegarti la mia lingua
qui, ora
al chiaro di luna
sulle sponde della sorgente
siedo con te
prestante uomo indo-europeo
su un grosso ugrofinnico masso coperto dal muschio
faccio con te un discorso seminudo
fresco come la notte
vorrei tanto dirti
come nella mia lingua profumano i pini
come gli iris
come nella mia lingua gorgoglia l';acqua sulle pietre di granito
come i grilli raggiungano l'ultimo dei loro accordi
siamo invece in silenzio
occhi chiusi
schiudendo a tratti le nostre bocche
per qualche seminuda parola di notte fresca
in una lingua non tua, né mia.
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Kuidas seletada sulle oma keelt
nüüdsama
kuuvalgel
allika kaldal
Istun sinu
ilusa indoeuroopa mehega
suurel sammaldunud soomeugri kivil
ajan sinuga poolpaljast
ööhaljast juttu
Tahan väga sulle öelda
kuidas lõhnavad minu keeles männid
ja iirised
kuidas minu keeles vesi üle raudkivide vuliseb
ja ritsikad võtavad oma viiulitest viimast
Selle asemel vaikime
kinnisilmi
paotades vahetevahel suud
mõneks poolpaljaks ööhaljaks sõnaks
ei kummagi keeles
Traduzione a cura di Gianni Glinni e Ülle Toode, supervision Eva Toulouze.
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