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L’Estonia festeggia i 30 anni della rinascita con la poesia di Franco Leone

Il 20 agosto 2021 la Repubblica di Estonia ha festeggiato i 30 anni della propria rinascita dal giogo oppressore dell’ex Unione Sovietica che l’aveva occupata nel 1940 insieme a Lettonia e Lituania. Quest’anno lo stato baltico, in concomitanza con i 700 anni dell’anniversario della morte di Dante, ha deciso di onorare questa ricorrenza con due poesie in versi endecasillabi scritti per l’occasione dal Dott. Franco Leone (nella foto), poeta e scrittore italiano di Corato (Bari).

Promotrice di questa iniziativa è stata la Dott.ssa Ülle Toode, Presidente dell’Associazione Italia-Estonia. La prima poesia di Leone è un omaggio alle torri medievali di Tallinn, capitale dell’Estonia, descritte in versi che rispettano la metrica dantesca. La seconda poesia è una descrizione sempre in endecasillabi danteschi del dipinto di Bernt Notke noto come la Danza della Morte e ospitato nella chiesa di San Nicola da Myra a Tallinn. I due componimenti sono stati pubblicati sul sito www.italiaestonia.org con il patrocinio del Consolato della Repubblica di Estonia in Italia, sia in lingua italiana che in lingua estone (tradotti da Ülle Toode).


Lo scrittore coratino è stato convocato in rappresentanza dell’Italia per celebrare l’indipendenza in due stati baltici: Lettonia ed Estonia. Il 14 settembre 2021 sarà infatti a Riga in Lettonia per presentare un evento da lui ideato e dedicato a Dante, nella data del 700° anniversario della morte del sommo poeta. L’evento s’intitolerà «Viaggio nelle città italiane dipinte nella Divina Commedia» e avrà lo scopo di diffondere attraverso la musicalità della lingua italica la bellezza delle città italiane e l’universalità del messaggio di Dante nell’Europa del nord. In serata sarà lo stesso Leone a presentare al Teatro Nazionale Lettone di Riga il «Concerto per Dante», con la sua declamazione dei versi della Divina Commedia in italiano. Il giorno 15 presenterà in lingua inglese i segreti di alcuni capolavori d’arte di Firenze al Museo di Arte Moderna di Riga.


Il giorno 16 settembre il poeta pugliese sarà poi nella capitale estone Tallinn, dove incontrerà la presidente dell’Associazione Italia-Estonia Toode per un evento dedicato interamente anche all’indipendenza dell’Estonia. Nel 2022 è previsto anche un terzo appuntamento di Leone con le Repubbliche Baltiche il 19 marzo a Vilnius, capitale della Lituania, in occasione del 32° anniversario della restaurazione dell’indipendenza della Lituania.


Riportiamo qui entrambe le poesie in versi endecasillabi italiani di cui la prima anche con la traduzione in lingua estone.


LE TORRI DI TALLINN (di Franco Leone)

(poesia per i 30 anni dell’Estonia)


Trentadue torri indomabili e belle

cingono Tallinn in un’aurea visione:

ognuna impavida e austera s’impone.

Hermann ci appar tra le torri più snelle


e sfida intrepida il cielo e le stelle.

Con le sue mura di gran dimensione

ai venti e al nord Margareeta si espone.

Due torri invece son dette gemelle


e al borgo antico dischiudon le porte,

dove tra arcane leggende sospese,

case da fiaba in colori pastello

sembrano tinte da un divin pennello.


Svettano al cielo superbe le chiese:

Notke cantò qui con l’arte la morte.


Ma il più bel dono che Tallinn sa dare

è la visione a chi viene dal mare.


Sonetto in endecasillabi con rima ABBA ABBA CDE EDC e con distico finale.





TALLINNA TORNID (Franco Leone – luuletus on pühendatud Eesti taasiseseisvumise 30. aastapäevale)


Kolmkümmend kaks kaunist vallutamatut torni

ümbritsevad Tallinna oma pühapaistes:

igaüks julgelt ja rangelt end kehtestab.

Hermann neist tornidest kõigist on sihvakam


kõrgudes taeva ja tähtede poole.

Margareeta oma paksudel müüridel

trotsib põhjatuuli ja torme.

Kaks kaksikuiks peetud väravatorni


piiravad pääsu iidsesse linna,

kus salapäraste kivinenud legendidega kõrvu

seisavad pastell-toonides muinasjutumajad


just kui Looja enese pintsliga maalitud.

Seal taevasse pürgivad kaunid kirikutornid:

siin Notkegi kunstiga ülistand surma.


Kuid suurim aare, mida Tallinn võib anda

on vaatepilt neile, kes merelt saabuvad randa.


Sonett hendesasilbides riimiga ABBA ABBA CDE EDC ja lõpliku sidemega.

Tõlge: Ülle ja Silvia Toode



LA DANZA DELLA MORTE DI BERNT NOTKE A TALLINN (di Franco Leone)


Dentro il borgo di una Tallinn sognante,

nella chiesa di Nicola da Myra

che si slancia verso l’alto aggettante,

un dipinto di Bernt Notke si ammira.

Tal dipinto narra in tono inquietante

che la morte contro tutti cospira,

anche su chi vive in modo più agiato:

papa, vescovo, sovrano o prelato.


Vi si scorgon su un cartiglio fluttuante

tra un pontefice, tra un re e una regina,

tra un prelato ed un secondo regnante,

sette scheletri: qualcuno s’inchina,

qualcun altro appare in posa danzante,

ma ciascuno con tenacia si ostina

a tirar verso di sé chi ha pensato

che il destin per lui non fosse segnato.


Qui dei poveri ogni traccia si è persa:

sol coi ricchi si mostrò l’arte avversa.


Ottave in endecasillabi con rima ABABABCC… e con distico finale.


La Danza Macabra, Bernt Notke





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