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L’Estonia porta alla Biennale di Design di Venezia un messaggio ecologico: "Second Chance"


L’Estonia porta alla Biennale di Design di Venezia un messaggio ecologico: "Second Chance" – “L’altra possibilità”


L’idea della mostra sta nel riciclo dei materiali e oggetti usati quotidianamente in tutto il mondo. L'esposizione curata da Ilona Gurjanova ha dato ai designer estoni la possibilità di esplorare e dimostrare come trasformare oggetti usati quotidianamente in nuovi prodotti, risparmiando così risorse nonché proteggendo l'ambiente. Gli oggetti d'uso esposti alla mostra sono accostati a vestiti, bigiotteria e mobili: le magliette create col filo ottenuto dai jeans vecchi, le sedie costruite partendo dagli skateboards buttati o gli orecchini prodotti dal metallo fuso dalle monetine non più in uso sono solo alcuni esempi di ingegnosa produttività.


La curatrice della mostra, Ilona Gurjanova (foto Sanpix), presidente dell’Associazione dei Designer in Estonia (EAD) é conosciuta già per diverse esposizioni di design a Milano.


Ilona Gurjanova spiega, che nel contesto del Coronavirus sono diventati estremamente importanti le tematiche della sostenibilità e del riciclo. “Speriamo che qui a Venezia tutti coloro che finora non hanno avuto la possibilità di conoscere il design estone, ora vedano l’Estonia come un paese che manda un messaggio fortissimo e comune in tutto il Mondo! Un messaggio che invita tutti i designer di rivolgersi al riciclo! Basta venire a vedere l’esposizione estone per capire, quante bellissime possibilità ci sono!” afferma la curatrice.


Aggiunge Ilona Gurjanova: “Forse per gli estoni non e stato difficile accettare l'idea del futuro verde. In Estonia questa linea di pensiero ha almeno 80 anni. Nell'epoca sovietica eravamo obbligati di usare tutto, facendo anche


tappeti dalle vecchie borse di plastica o dai vestiti dei nonni un nuovo abbigliamento vintage con lo spirito dei tempi passati. In quell'epoca c'era il deficit ed eravamo obbligati di vivere in quel modo, ma ora abbiamo la possibilità di adottare la stessa mentalità nel mondo di oggi. Tutto questo dà un vantaggio ai designer estoni nel mondo di oggi dove il riciclo dei materiali già usati offre tantissimi possibilità creativi per i designer”, dice Gurjanova.

A Venezia sono esposti lavori dei designer estoni più noti: Marit Ilison, Marit Ilison, Kairi Lentsius, Angela Orgusaar, Angela Orgusaar, Sille Luiga, Kalli Sein, Raili Keiv, Margot Vaaderpass, Tarmo Luisk, Elmet Treier, Igor Volkov, Kalli Sein, Anne Türn, Mihkel Mölder e Laura Saks. Il progettista dell'esposizione è Leonardo Meigas. L'esposizione sul tema sul riciclo e un piccolo pop-up shop nello spazio espositivo Latteria Moderna creano un percorso curioso, nordico e molto smart.


La Biennale del Design che collega Venezia con una rete internazionale di designer ed è curata da Luca Berta e Francesca Giubilei, festeggia quest'anno la sua terza edizione.


La mostra dei designer estoni “Second Chance” sarà inaugurata l’ 11 giugno alle ore 18 nella Latteria Moderna, Castello 1791 e rimarrà aperta fino al 20 giugno.


Ülle Toode

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