VISIONI DAL NORD. Pittura estone dalla collezione Enn Kunila, 1910 – 1940
VISIONI DAL NORD
Pittura estone dalla collezione Enn Kunila,
1910 – 1940
VISIONS FROM THE NORTH
Estonian Painting from Enn Kunila’s Collection 1910-1940
4 marzo - 21 maggio 2017
Per la prima volta a Firenze le opere della Collezione Kunila,
tra le più grandi raccolte private di pittura moderna dell’Europa nordorientale
KONRAD MÄGI: Capri, motivo. 1922-1923, olio/tela. 50x54.5 cm
Sará il Museo Novecento ad ospitare per la prima volta a Firenze la mostra “Visioni dal Nord. Pittura estone dalla collezione Enn Kunila, 1910 - 1940”. Ē un occasione unica per scoprire i segreti della tradizione pittorica del Baltico con una selezione di noti artisti estoni del primo Novecento ancora poco noti al pubblico italiano.
Curata dallo storico dell’arte Eero Epner, la mostra presenta 33 dipinti che ripercorrono le origini e gli sviluppi della modernità in Estonia, raccontando atmosfere, colori e paesaggi di celebri artisti quali Konrad Mägi, Ants Laikmaa, Elmar Kits, Villem Ormisson, Endel Kõks, Nikolai Triik e Herbert Lukk.
Caratterizzate da un’intensa sperimentazione cromatica, le opere testimoniano da un lato lo stretto legame di questi artisti con la natura, il paesaggio e le terre natie, dall’altro il desiderio di partecipare alla vita culturale delle capitali europee, rivelando l’influenza di correnti artistiche internazionali, fauve e post-impressioniste.
Mossi dalla volontà di superare la tradizione pittorica realista, molti artisti trascorsero lunghi periodi a contatto con l’arte europea, che reinterpretarono personalmente, gettando le basi per la nascita della pittura moderna nel paese.
La mostra mette in evidenza anche il legame che si instaurò tra gli artisti estoni e l’Italia. In particolare l’isola di Capri, Roma e Venezia hanno attirato la loro attenzione. Ad esempio, Ants Laikmaa racconta la storia di come avesse previsto di fermarsi a Capri solamente per un giorno, e di come la bellezza dell’isola lo avesse “costretto” a fermarsi lì per un anno e mezzo. Anche Konrad Mägi, a cui la mostra fiorentina dedica uno spazio particolare, in quanto prima pittore della modernità estone, passò molti mesi in Italia agli inizi del 1920. Questo periodo è considerato, nell’insieme del lavoro creativo di Mägi, una nuova fase ascendente. La mostra documenta come gli artisti estoni innamorati dell’Italia ne hanno descritto le bellezze naturali utilizzando tecniche artistiche moderne.
KONRAD MÄGI: Saaremaa, Studio 1913-1914, olio/cartone. 38,7x48.2 cm
La collezione d’Arte di Enn Kunila comprende numerose opere di artisti estoni a partire dall’inizio del Novecento. Per la qualitá degli artisti e delle opere d’arte la raccolta é paragonabile alle collezioni permanenti dei musei d’arte estone di analogo periodo.
Nello stesso tempo la collezione di Enn Kunila é una delle più grandi del suo genere nell’Europa nordorientale, é costituita da opere realizzate nella prima meta del XX secolo, il periodo d’oro della pittura estone, durante il quale ha avuto origine la pittura professionale nazionalista, che ha rapidamente raggiunto un altissimo livello artistico. Come tale, la raccolta di Kunila fornisce un’idea dei processi di sviluppo di alcune tendenze artistiche di questo piccolo paese dell’Europa settentrionale.
Enn Kunila
«Studiando questa collezione - dice il critico Arnaldo Colasanti - abbiamo capito che la pittura estone non aveva soltanto un atteggiamento di grande fedeltà rispetto alle grandi capitali europee alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento, ma soprattutto aveva la necessità di saper vivere il proprio tempo, di diventarne sua contemporanea».
L'imprenditore e collezionista d’arte estone Enn Kunila sostiene: «Credo che in un piccolo paese come l’Estonia, ogni grande collezione d’arte rappresenti un elemento imprescindibile della cultura nazionale. Per questo ogni collezionista ha non solo il diritto, ma anche il dovere di mostrare la propria collezione sia ai critici d’arte e ai ricercatori che, sopratutto, al grande pubblico.»
Come collezionista e promotore d’arte, Enn Kunila é stato un importante sostenitore della vita artistica estone. Nel 2010 l’Associazione dei musei estoni gli ha conferito il titolo di Amico dei Musei dell’Estonia. Nel 2009 é stato insignito dell’U.S. Baltic Foundation Philantrophy Award of Baltic States. Nel 2012 il ministro della Cultura estone lo ha insignito del titolo di Amico della Cultura 2011. Nel 2006 Kunila é stato insignito dell’Ordine della Stella Bianca di quarta classe del Presidente della Repubblica estone come riconoscimento per il suo contributo all’imprenditoria del paese.
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La mostra, il cui progetto espositivo è di Tõnis Saadoja rimarrà aperta a Firenze dal 4 marzo al 21 maggio, 2017.
Un programma di film, visite guidate e conferenze accompagnerà i tre mesi di esposizione: un’occasione unica per addentrarsi nella cultura europea del inizio del XX secolo con uno sguardo rivolto verso il Nord.
La mostra é promossa dal Comune di Firenze, con l’organizzazione e il coordinamento di Mus.e, Console Onorario della Repubblica di Estonia a Firenze avv. Luigi Cecchini e l’Associazione Italia Estonia e Kunilaart.ee.
Il 4 marzo il curatore della mostra Eero Epner terrà delle visite guidate in lingua inglese (ore 11, 12 e ore 15.30). Ingresso libero fino ad esaurimento posti con biglietto ingresso mostra. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale. Info e prenotazioni: segreteria.museonovecento@muse.comune.fi.it
Nella stessa giornata del 4 marzo alle ore 16.30 il critico d’arte e scrittore prof. Arnaldo Colasanti e il semiologo dell’Universitá di Tallinn, prof. Daniele Monticelli terranno una conferenza dedicata alla cultura estone del Novecento e alle relazioni dell’Estonia con l’Italia.
Info: segreteria.museonovecento@muse.comune.fi.it
MUSEO NOVECENTO
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Tel. 055 286132 / comunicazione.cultura@comune.fi.it
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