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5000 anni dell'arte dei gioielli estoni

Il desiderio dell'essere umano di decorarsi é vecchio come la stessa societá umana. Fin dai tempi piú remoti i gioielli vengono indossati da uomini donne e bambini e tutte le parti del corpo sono state decorate, da capo a piedi. Questa mostra introduce l'arte della gioielleria degli antichi popoli che sono vissuti nel territorio dell’Estonia, una terra per l'Italia lontana, affacciata sul mar Baltico. I gioielli piú antichi quí esposti hanno 5000 anni e provengono dall'età della pietra. Vengono anche esposti abiti di Vilve Unt. Questi vestiti con il tocco tradizionale dato da Vilve Unt, sono decorati con i gioielli di Kart Summatavet e sono entrambi ispirati dall'etnografia estone.

La seconda parte della mostra espone la collezione di ambra del noto artista gioielliere estone Jan Parn. La terza parte della mostra lega reperti storici di ambra con gioielli moderni di 24 artisti dell'Associazione Estone degli Artisti del Metallo. Dai ritrovamenti archeologici si puó dire che i gioielli sono sempre stati oggetti simbolici con grande potere magico e che mostravano anche lo stato sociale. Nello stesso tempo oggetti oggi troppo grandi e non piú indossabili venivano usati per ricorrenze rituali e tradizionali. In questo contesto é ovvio che il materiale scelto per fare questi gioielli antichi, la forma particolare e i motivi decorativi usati avevano un contenuto semantico che é difficile percepire oggi. Si puó comunque dire che gli antichi gioielli hanno conservato un potere inspiegabile che attrae e sempre piú spesso artisti moderni cercano ispirazione da questa loro caratteristica. L'oggetto piú antico dell'esposizione proviene da reperti datati circa 3000 anni a.C. trovati nell'Estonia meridionale in un villaggio dell'epoca della pietra e in alcune sepolture. Questo é considerato uno dei piú antichi tesori dell'Estonia. Quí sono stati trovati pendenti di ambra, una collana di denti di alce e un canino di martora ed un pugnale di osso decorato. Tutti questi oggetti avevano sicuramente un significato molto importante. L'ambra era fin dall'epoca della pietra un gioiello importante con un potere curativo e protettivo. Le collane di denti di animali erano amuleti oppure mostravano il valore del cacciatore che l'indossava.

Il reperto di Villevere proveniente dall'Estonia centrale della seconda parte del quinto secolo dimostra che questi popoli avevano un commercio di scambio che tramite il fiume Dnepr arrivava lontano del sud nel delta della Visla. Poiché in Estonia non si trova né argento né rame né zinco, questi oggetti di argento e bronzo avevano sicuramente un alto valore. Un oggetto interessante é il bracciale di bronzo dal peso di 220 grammi, cosí come i dischi pendenti e le fibule, che sono tutti esempi di come erano i gioielli di prestigio della elite dell'epoca importati da lontano.

Una importante parte dell'esposizione é un reperto del 12mo secolo trovato ad alcuni chilometri dalla riva ovest del lago Peipus nel villaggio Savastvere. L'oggetto piu' pregiato é una collana di 2 chili che veniva indossata dalla testa e che copriva il seno e gran parte della schiena. I pendenti e i pendagli sferici sonori proteggevano il portatore dal malocchio. Inoltre si trovano anche fili di metallo che formavano bracciali e collane e anelli a spirale. Questi sono esempi di gioielli antichi che piacciono ancora oggi.

Un tesoro di argento del 13mo secolo trovato nell'isola di Muhu totalmente estone di tradizione e fatto da maestri locali, con una tradizione che si arretra di 500 anni, é costituito da collane intrecciate, decorazioni pettorali a forma di zoccolo di cavallo, collane di vetro colorate e decorate con argento. Si crede che questo tesoro sia stato seppellito prima dell'arrivo dei cavalieri teutonici nel 1227.

Il tesoro di argento di Utike della fine 13mo inizio 14mo secolo é particolare per la grandezza dei gioielli e per come erano stati gettati nella palude assieme ad un corno di toro castrato ed era probabilmente una offerta. Nei paesi nordici c'era la credenza che nella palude vivessero giganti cattivi che potevano influenzare il tempo, il raccolto e la fortuna della caccia e per loro venivano fatte offerte. Anche questo é tipico della tradizione estone. Forse i maestri che hanno realizzato questi gioielli credevano che i giganti avessero bisogno di gioielli adatti alle loro dimensioni? Il 16-17mo secolo sono particolarmente ricchi di tesori seppelliti, che forse venivano nascosti e mai recuperati perché io loro proprietari morivano in guerra oppure la morte poteva essere causata dal cambiamento di clima che diventó improvvisamente molto freddo, periodo che viene chiamato piccola glaciazione. Oltre a ció imperversava la peste.

L'oggetto piú prestigioso é il tesoro proveniente dal villaggio Erreste in centro Estonia ed il piú bello é la collana d'ambra di vari colori con 20 pengagli di argento. Questa collana veniva usata solo in Estonia e solo pochi artisti sapevano come farla. Anche in questo tesoro si trovano fibule a forma di zoccolo di cavallo e a forma di spirale. Ma la novitá di quell'epoca dell'arte della gioielleria erano gli anelli con timbro ed i medaglioni con decorazioni vegetali nei quali venivano nascoste delle reliquie.

L'esposizione proviene dall'Istituto di Storia dell'Universitä di Tallinn ed é stata scelta dall'archeologa Ülle Tamla.

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